Tabulati telefonici e disturbatori: guida all’acquisizione dei tabulati per l’identificazione delle chiamate anonime.
Stai ricevendo delle telefonate anonime. Come devi fare per scoprire il numero del disturbatore? Il tuo gestore telefonico può fornirti il tabulato delle chiamate? Una volta rintracciato il numero “dell’anonimo”, qual è il modo per identificarlo? Il telefono è una grande invenzione ma oltre che una delizia, può essere anche una croce. Questo succede quando diventa uno strumento infernale in mano ai disturbatori. Allora ecco che l’incubo inizia: telefonate anonime a ogni ora del giorno e della notte, molestie telefoniche di qualunque genere, che mettono a dura prova i nervi di chi le riceve. In questi casi dunque, sorge spontaneo domandarsi: Le chiamate anonime escono nei tabulati telefonici? E’ possibile individuarne gli autori? E’ infatti, estremamente facile da un cellulare nascondere il numero al momento della telefonata, in quanto basta digitare il prefisso #31#. Così come è un gioco da ragazzi farlo da un telefono fisso, laddove il prefisso da digitare è *67#. Fortunatamente esistono anche degli strumenti per rintracciare i disturbatori telefonici. In questo articolo pertanto, verrà spiegato come ottenere i tabulati dai propri gestori telefonici così da rintracciare le telefonate anonime e le modalità da seguire per identificare i numeri dai quali sono partite.
Indice
- 1 Cos’è un tabulato telefonico?
- 2 Campi del tabulato telefonico
- 3 Chiamate anonime e tabulati telefonici
- 4 Acquisizione del tabulato telefonico dal gestore telefonico
- 5 Modalità di acquisizione
- 6 Acquisizione del tabulato telefonico tramite Whooming
- 7 Esame del tabulato telefonico
Cos’è un tabulato telefonico?
Il documento che in Italia viene chiamato tabulato telefonico è noto in tutto il mondo con il nome di CDR, ovvero Call Detail Records (“Registrazione dei Dettagli delle Chiamate”). Nello stesso è contenuto l’elenco di tutte le chiamate effettuate e ricevute da un certo telefono in un determinato arco di tempo.
I tabulati sono quindi, delle basi dati che possono essere paragonate a delle tabelle contenenti i dati esterni di comunicazione relativi a:
- il numero di telefono chiamante;
- il numero di telefono chiamato;
- data ed ora (secondi compresi) dell’inizio della conversazione;
- durata della conversazione (zero se trattasi di Sms o di chiamate perse);
- tipo di evento (chiamata, chiamata persa, Sms).
Quando il tabulato telefonico fa riferimento a utenze mobili, all’interno del tabulato sono presenti ulteriori informazioni quali:
- Bts agganciata durante la chiamata che permette di capire in quale cella telefonica, ovvero zona geografica, era localizzato l’interlocutore;
- codice Imei del terminale mobile (cioè dello smartphone o del telefono cellulare utilizzato);
- codice Iccid della scheda Sim utilizzata.
Campi del tabulato telefonico
Cosa si vede nei tabulati telefonici è evidente: tutti i dati sopra menzionati ma anche informazioni relative alle posizioni delle antenne Bts e i dati di intestazione delle varie utenze telefoniche contattate.
Nel caso del traffico dati, il tabulato telefonico contiene informazioni più o meno analoghe, ma occorre precisare alcuni punti importanti relativi al loro contenuto:
- un tabulato telefonico non contiene la registrazione della telefonata;
- un tabulato telefonico non contiene una copia del messaggio sms;
- un tabulato telefonico non contiene informazioni sulle email inviate;
- un tabulato telefonico non contiene i dati relativi ai siti web consultati;
- un tabulato telefonico non contiene informazioni sui messaggi Whatsapp.
Più in generale, un tabulato telefonico non contiene alcun dato della comunicazione, ma solo i dati esterni, ovvero permette di capire che è esistita una comunicazione; per i dispositivi mobili il tabulato telefonico permette di determinare per approssimazione la zona geografica nella quale era presente la persona che stava generando la telefonata, il messaggio sms o il traffico Internet.
Altro aspetto, non strettamente correlato al tabulato telefonico, ma a esso vicino, è che gli operatori telefonici non mantengono copia di telefonate o sms, perché tale attività si configurerebbe come intercettazione di traffico telematico.
La legge prevede invece che gli operatori di telefonia conservino i tabulati telefonici per periodi di tempo ben definiti a seconda del tipo di evento (chiamate e sms, chiamate perse, traffico dati).
Chiamate anonime e tabulati telefonici
Posto che nei tabulati telefonici escono tutte le chiamate sia in entrata sia in uscita, che sono ricollegabili ad un determinato numero di telefono, è ovvio che vi compaiano anche le telefonate anonime.
Pertanto, al fine di identificare i disturbatori, per acquisire i tabulati telefonici, è possibile:
- rivolgersi direttamente al proprio gestore;
- oppure ricorrere all’uso di un particolare servizio denominato Whooming, che consente di scoprire il numero di una chiamata anonima, consultando la cronologia delle telefonate ricevute.
Acquisizione del tabulato telefonico dal gestore telefonico
Richiedere all’operatore di telefonia mobile o di rete fissa i tabulati telefonici è molto semplice, se si è intestatari dell’utenza telefonica per la quale si richiedono. Si tratta infatti, di dati sensibili che possono essere forniti solo al diretto interessato. Ogni compagnia telefonica ha sul proprio sito una pagina dedicata a questo servizio.
Pertanto, l’intestatario del numero può chiedere i tabulati telefonici per se stesso, seguendo la procedura all’uopo prevista dal proprio gestore. Può farlo on-line oppure chiedendo il documento cartaceo, obbligatorio nel caso in cui la richiesta sia relativa a periodi non recenti.
E’ possibile però, richiedere i tabulati telefonici anche di un’altra persona, quando si è titolari di una linea cointestata (vedi l’ipotesi di un marito e di una moglie). In tal caso per il richiedente non è necessario avere il consenso dell’altro cointestatario.
Modalità di acquisizione
La procedura prevista per la richiesta del tabulato telefonico cambia a seconda dei diversi gestori telefonici. Più precisamente per l’operatore di telefonia Tim con il servizio di documentazione del traffico è possibile conoscere il dettaglio di ogni telefonata oltre quello relativo ad ogni connessione dati (collegamento ad internet) nonché ad ogni altro evento collegato al proprio numero telefonico. I relativi tabulati conterranno l’elenco delle telefonate ricevute ed effettuate, le date, l’ora e i minuti di ogni singola conversazione. Comprenderanno anche il costo ed il tipo di traffico telefonico.
I tabulati telefonici sono consultabili on-line accedendo a MyTim Mobile. Il periodo consultabile va fino a due mesi prima da un telefono cellulare ricaricabile. Tuttavia è possibile richiedere il documento cartaceo del traffico ancora precedente, compilando il modulo Richiesta Documentazione Traffico.
Relativamente al gestore telefonico Vodafone, la pagina relativa alla richiesta dei tabulati, disponibile sul sito internet, è molto completa ed esauriente. Accedendo all’area Fai Da Te è possibile consultare il proprio Dettaglio Costi e Traffico. Sono consultabili i tabulati relativi agli ultimi 6 rinnovi, fino a 24 ore prima della data di consultazione. Viceversa, per la consultazione di tabulati riferiti a periodi precedenti, è necessario compilare un apposito modulo di richiesta disponibile on-line.
Anche sul sito Wind si possono trovare tutte le informazioni per richiedere i tabulati telefonici tramite il sito web della stessa compagnia telefonica o scaricando l’applicazione gratuita MyWind. In alternativa si può richiedere la copia cartacea via posta o tramite pec.
I clienti Tre possono consultare il tabulato telefonico tramite l’Area clienti del sito della compagnia telefonica, scaricando l’app Area Clienti Tre disponibile per dispositivi Android, iOS e Windows 10 Mobile o richiedendo la copia cartacea tramite fax.
Acquisizione del tabulato telefonico tramite Whooming
Per scoprire il numero di una telefonata anonima tramite tabulato, si può utilizzare anche il servizio Whooming, consultando la cronologia delle telefonate ricevute. Occorre prima attivare detto servizio, che consente di scoprire gratuitamente il numero di una chiamata anonima. In questo caso però, il numero dell’autore viene mostrato con le ultime cifre oscurate. Per visualizzare i numeri in chiaro bisogna invece, sottoscrivere un abbonamento a pagamento pari ad € 12,20 per 3 mesi, € 18,30 per 6 mesi o € 24,40 per 1 anno.
Il servizio Whooming può essere attivato sia sul cellulare sia sul telefono di casa. Il primo passo da fare è collegarsi al sito web del servizio e cliccare sul pulsante bianco Registrati gratis, che si trova sul centro dello schermo. Successivamente occorre scegliere se registrarsi utilizzando il proprio indirizzo di posta elettronica, inserendolo nell’apposito campo al centro della pagina e cliccando poi, sul pulsante Registrati gratis oppure se autenticarsi mediante l’account di Facebook, cliccando sul pulsante in basso.
Una volta fatta la scelta tra le due opzioni, si prosegue aprendo la casella di posta elettronica (quella che fa riferimento all’account di Facebook ovvero quella relativa alla mail il cui indirizzo è stato inserito in fase di sottoscrizione al servizio).
Selezionato il messaggio che conferma l’iscrizione a Whooming, basta appuntarsi la password temporanea che è stata assegnata e poi cliccare sul pulsante Vai al sito. Se non si riesce a visualizzare il messaggio di conferma dell’iscrizione, è opportuno guardare nella cartella Spam. Nella pagina che si apre, va cliccato il pulsante Accedi, che compare in alto a destra.
Quindi, bisogna compilare il modulo di login, digitando il proprio indirizzo e-mail e la password temporanea. Dopodiché va cliccato il pulsante Accedi e si entrerà nella propria area privata. La procedura prosegue inserendo il proprio numero telefonico, cliccando sul pulsante + Aggiungi numero e seguendo successivamente le indicazioni riportate. Dopo due pagine di introduzione, cliccando su Continua si accede ad un modulo, in cui vanno indicati la nazione di appartenenza e il nome del proprio gestore telefonico ed il proprio numero di cellulare senza prefisso internazionale.
Compilati tutti i campi necessari, va spuntata la voce Ho letto ed accetto i termini del servizio, prima di cliccare su Prosegui per andare al passaggio successivo. A questo punto viene mostrato come abilitare la deviazione delle chiamate sul cellulare in maniera tale che le chiamate anonime vengano rifiutate e dirottate automaticamente sul numero Whooming. Per abilitare la deviazione su occupato, così da scoprire il numero privato solo in caso di rifiuto di una sua chiamata, basta comporre il numero che viene indicato da Whooming (es. **67*0694801878#) sulla tastiera del telefono e avviare una chiamata.
Per finire la procedura bisogna cliccare sul pulsante Continua e controllare la corretta attivazione del servizio sulla propria linea telefonica, effettuando il test illustrato sullo stesso sito. In altre parole bisogna auto-chiamarsi dal proprio numero e rifiutare le chiamate e sullo schermo appare un messaggio indicante che il servizio risulta correttamente attivato.
Se si ha una linea fissa, è possibile avere la deviazione di tutte le chiamate in entrata, sia anonime sia non anonime. Ciò significa che il telefono non squillerà più fino a che non si disattiverà l’opzione. Il codice da usare per la deviazione è *21*0694801878# ma in ogni caso, è opportuno consultare la procedura guidata proposta dal servizio.
Se si è attivata la deviazione su occupato, dopo avere rifiutato la chiamata anonima, va consultata la casella di posta con la quale si è effettuata la registrazione a Whooming. Dopo qualche istante arriverà infatti, un messaggio con l’indicazione del numero. Se si è scelta la deviazione totale invece, non si riceverà alcuna chiamata ed il numero sarà rintracciabile tramite i messaggi Whooming.
Esame del tabulato telefonico
Una volta acquisito il tabulato telefonico, occorre esaminarlo attentamente perché tra i numeri che non si conoscono, potrebbe esserci quello dell’autore delle telefonate anonime.
Identificato il numero telefonico che si nasconde dietro le telefonate anonime, bisogna risalire all’intestatario dello stesso, così da avere un nome e un cognome.
Anche in questo caso ci sono diversi modi per scoprirlo:
- rubrica del telefono: se l’autore delle telefonate anonime è una persona che si conosce, probabilmente si avrà il suo numero di telefono. Basta quindi, digitare il numero sulla tastiera per cui se il contatto è già in rubrica, il dispositivo suggerirà immediatamente il nome;
- Facebook: se si ha un account, occorre effettuare l’accesso con username e password. Successivamente bisogna digitare il numero di telefono nella barra in alto, che solitamente si usa per cercare amici e pagine. Cliccare su Cerca e visualizzare i risultati;
- Google: si può digitare il numero in barra e attendere i risultati che emergono dalla ricerca. Se si rintraccia un nominativo che non si conosce, si può provare a ricercarlo sempre tramite google o nei vari social e vedere cosa esce;
- Truecaller: si tratta di un’applicazione che consente di rintracciare i numeri dei disturbatori seriali, ovvero quelli che abitualmente compiono questo tipo di attività. In più se l’intestatario del numero di telefono che si sta cercando, è iscritto a truecaller, si può digitare il numero stesso e ottenere le informazioni di cui si ha bisogno;
- Chichiama: è questo un servizio collaborativo, che sfrutta le esperienze e le informazioni condivise tra gli utenti. Per utilizzarlo basta digitare il numero nella barra di ricerca e cliccare su Cerca;
- 2Link.be: è un sito olandese che racchiude la lista di tutti gli elenchi telefonici del mondo (come ad esempio le nostre “Pagine bianche” o “Pagine gialle”). Anche qui occorre digitare il numero e cliccare su Cerca;
- Tellows: pure questo è un servizio collaborativo che permette agli utenti di identificare i numeri di telefono sconosciuti, sia quelli fissi sia quelli mobili. Va inserito il numero e avviata la ricerca.
DOWNLOAD PDF ARTICOLO
Richiedi una consulenza ai nostri professionisti
note
Autore immagine: chiamata anonima di Dean Drobot